giovedì 9 maggio 2013

1951 - Il papiro Fouad Inv. 266 e due anonimi missionari della Watchtower


Alle pagine 1564-5 della Bibbia con note in calce e riferimenti edita dalla Watchtower (identificata con la sigla Rbi8) viene riportato quanto segue:

"Negli scorsi decenni sono stati rinvenuti molti frammenti di antiche versioni greche delle Scritture Ebraiche nei quali è stato trovato il nome divino, scritto di solito in lettere ebraiche. Questo indica che il nome divino fu usato nelle versioni greche fin dopo l’inizio del IX secolo E.V. Presentiamo di seguito dieci manoscritti che contengono il nome divino, insieme con informazioni pertinenti.
(1) LXXP. Fouad Inv. 266 rende il nome divino col Tetragramma scritto in caratteri ebraici quadrati () nei seguenti luoghi: De 18:5, 5, 7, 15, 16; 19:8, 14; 20:4, 13, 18; 21:1, 8; 23:5; 24:4, 9; 25:15, 16;
De 26:2, 7, 8, 14; 27:2, 3, 7, 10, 15; 28:1, 1, 7, 8, 9, 13, 61, 62, 64, 65; 29:4, 10, 20, 29; 30:9, 20; 31:3, 26, 27, 29; 32:3, 6, 19. Perciò in questa collezione il Tetragramma ricorre 49 volte in luoghi identificati di Deuteronomio. Inoltre, in questa collezione il Tetragramma ricorre tre volte in frammenti non identificati, cioè nei frammenti 116, 117 e 123. Questo papiro, trovato in Egitto, fu datato al I secolo a.E.V.
Nel 1944 fu pubblicato un frammento di questo papiro da W. G. Waddell in JTS, vol. 45, pp. 158-161. Nel 1948, al Cairo, in Egitto, due missionari della Scuola di Galaad della Watch Tower Bible and Tract Society ottennero fotografie di 18 frammenti di questo papiro e il permesso di pubblicarle. In seguito, 12 di questi frammenti furono pubblicati nella Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane, 1950, ed. inglese, pp. 13, 14. Sulla base delle fotografie di questa pubblicazione, furono fatti i tre studi che seguono: (1) A. Vaccari, “Papiro Fuad, Inv. 266. Analisi critica dei Frammenti pubblicati in: ‘New World Translation of the Christian Greek Scriptures’ [Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Greche Cristiane]. Brooklyn (N. Y.) 1950 p. 13s.”, pubblicato in Studia Patristica, vol. I, parte I, a cura di Kurt Aland e F. L. Cross, Berlino, 1957, pp. 339-342; (2) W. Baars, “Papiro Fouad Inv. N. 266”, pubblicato nel Nederlands Theologisch Tijdschrift, vol. XIII, Wageningen, 1959, pp. 442-446; (3) George Howard, “The Oldest Greek Text of Deuteronomy”, pubblicato nell’Hebrew Union College Annual, vol. XLII, Cincinnati, 1971, pp. 125-131.
Commentando questo papiro, Paul Kahle scrisse in Studia Evangelica, a cura di Kurt Aland, F. L. Cross, Jean Danielou, Harald Riesenfeld e W. C. van Unnik, Berlino, 1959, p. 614: “Altre parti dello stesso papiro sono state riprodotte da una fotografia del papiro appartenente alla Watch Tower Bible and Tract Society e che compare nell’introduzione di una traduzione inglese del Nuovo Testamento, Brooklyn, New York, 1950. Una caratteristica del papiro è il fatto che il nome di Dio è reso col Tetragramma in lettere ebraiche quadrate. Un esame dei frammenti del papiro pubblicati, intrapreso su mia richiesta da padre Vaccari, lo ha portato alla conclusione che il papiro, che dovette essere scritto circa 400 anni prima del Codice B, contiene forse il più perfetto testo di Deuteronomio dei Settanta che ci sia pervenuto”.
Un totale di 117 frammenti di LXXP. Fouad Inv. 266 furono pubblicati in Études de Papyrologie, vol. 9, Il Cairo, 1971, pp. 81-150, 227, 228. Un’edizione fotografica di tutti i frammenti di questo papiro fu pubblicata da Zaki Aly e Ludwig Koenen col titolo Three Rolls of the Early Septuagint: Genesis and Deuteronomy, nella serie “Papyrologische Texte und Abhandlungen”, vol. 27, Bonn, 1980".

Chi erano i due anonimi missionari della Watchtower?
Nell'annuario inglese del 1948 alla pagina 128 è scritto che l'anno precedente, poco dopo l'apertura della filiale egiziana in data 1 luglio 1947, arrivarono due missionari appena diplomati dalla scuola di Galaad.
Questi due missionari erano Donald Rendell e Sylvester William Copson (abbreviati Don Rendell e Bill Copson) che appena diplomati alla Scuola di Galaad nel mese di febbraio 1947 furono assegnati alla filiale egiziana qualche tempo dopo il 1° luglio 1947, (vedi Torre di Guardia 01/03/2002 pagina 22). Bill Copson rimase in Egitto per sette anni, per cui lui era sicuramente uno dei due che ottenne il permesso di pubblicare le foto del Fouad 266. Don Rendell andò via dall'Egitto già l'anno successivo (cioè verso la fine del 1948) ma molto probabilmente fece in tempo anche lui a fotografare il manoscritto.

Per approfondimenti: 
- Torre di Guardia 01/03/2002 pp. 20-25
- Annuario 1948 (inglese), pagina 128
- Svegliatevi 08/04/1947 (inglese), pagina 27

Cerchiati in rosso da sinistra a destra Bill Copson e Don Rendell nella foto ricordo dell'ottava classe missionaria di Galaad della Watchtower di febbraio 1947 
Donald (Don) Rendell  (il 4° da sinistra) nel 1946 sulla terrazza delle Betel di Brooklyn con altri missionari dell'ottava classe di Galaad

Don Rendell nel 2001

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